L’ultimo consiglio comunale, il saluto del sindaco Cornioli

Pubblicato il 30 settembre 2021 • Comune

 

 

 

L’ultimo consiglio comunale della legislatura si è tenuto ieri sera a Palazzo delle Laudi in un’atmosfera commossa ed emozionata.  Ha aperto il presidente del parlamentino, Lorenzo Moretti: “Dobbiamo espletare alcune pratiche obbligatorie ma questo consiglio ci dà soprattutto la possibilità di fare un saluto istituzionale dopo 5 anni di lavoro. Per quanto mi riguarda, voglio ringraziare tutti i consiglieri, la giunta e il sindaco. È stato un quinquennio gestito al meglio. Questi anni ci hanno messo di fronte a molte difficoltà e ad un modo diverso di affrontare la politica. Da parte di tutti, è stato messo avanti il bene comune, con la massima collaborazione. Considerando che molti di voi sederanno qui anche nella prossima legislatura, mi affido a loro affinchè portion avanti le buone pratiche anche nei prossimi 5 anni. Per quanto mi riguarda, si chiude un decennio in consiglio, prima in minoranza e poi alla presidenza. Ho potuto conoscere tutte le sfaccettature della vita politica e amministrativa locale. Un in bocca al lupo istituzionale a tutti voi. E’ un momento davvero emozionante”.

 

La parola è quindi passata ai vari gruppi, che hanno ringraziato il sindaco, la giunta e la macchina comunale. Sono intervenuti Stefano Crispoltoni, (“ecco un bilancio di quanto realizzato in questi 5 anni, ringraziando il sindaco per il suo grande impegno”); Andrea Laurenzi (“Fare minoranza è un’esperienza impegnativa, un ruolo di pungolo, non di critica aprioristica. Il sindaco Cornioli ha dedicato tutto se stesso al mandato, senza risparmiarsi mai, questo lo abbiamo sempre riconosciuto”); Francesca Mercati (“Abbiamo dovuto affrontare un’emergenza di salute, che ha inciso su tutto e che ha richiesto un surplus di energie e impegno. Grazie al sindaco per il suo carattere forte e la sua capacità di decisione”); Catia Giorni (“Grazie al sindaco, che è stato un esempio di dedizione e di impegno, soprattutto nella gestione di una emergenza. Un riconoscimento va anche alle professionalità della giunta e alla correttezza del presidente del consiglio Moretti”); Alessandro Rivi (“Tutti i cittadini dovrebbero avere la possibilità di fare il consigliere comunale per capire ed entrare nei meccanismi dell’amministrazione. E’ un’esperienza bella e faticosa. Grazie a tutti”); Meri Torelli (“Questi 5 anni sono volati. Grazie a chi mi ha voluto nelle sue fila, cioè il sindaco, e grazie a chi mi ha votato. Ho vissuto una esperienza importante sia dal punto di vista amministrativo che umano”); Pino Torrisi (“Essere al servizio della comunità è un’esperienza unica. Questa è stata un’Amministrazione di grande qualità. L’unico rammarico è di non poter continuare con il sindaco Cornioli”); Giuseppe Pincardini (“Ringrazio il consiglio comunale e il sindaco per quanto fatto. E’ stato realizzato un lavoro importante per la città. Grazie ai cittadini che mi hanno permesso di essere qui”); Alessio Antonelli (“Grazie al sindaco che mi ha preso a bordo tre anni fa, anche se ci sono stati momenti tosti tra noi. Grazie alla Giunta e al Consiglio. Grazie agli uffici che ci hanno supportato e supportato”); Michele Del Bolgia (“Questa amministrazione ha fatto tanto, ha portato risultati importanti. Il sindaco ha saputo gestire le difficoltà. Da un punto di vista politico, però, in tanti ci chiedono perchè non ci siamo ripresentati. Credo che la nostra coalizione, di puro civismo, non sia riuscita a mantenere quel legame che c’è stato inizialmente”).

 

La chiusura è stata affidata al sindaco Cornioli: “Partirei dalle riflessioni di Del Bolgia: su una coalizione civica potremmo fare tanti ragionamenti: quella “pura”, non è semplice da portare avanti. Eravamo dati per spacciati a pochi mesi dalle elezioni, eppure siamo arrivati in fondo, siamo la maggioranza che ha cambiato meno assessori e che non ha perso consiglieri. Le mie scelte di vita, condivise sempre con la famiglia, non mi hanno consentito di prendere decisioni diverse e così non mi sono ricandidato. La campagna elettorale mi manca, lo ammetto. Se ho preso tempo prima di comunicare la mia decisione è perchè l’autorevolezza di un sindaco è necessaria fino in fondo. Rimarrò a servire la nostra città, la nostra terra, laddove ci sarà possibilità. Oggi quindi siamo all’ultimo consiglio comunale: cinque anni e quattro mesi, intensi e impegnativi, ma anche entusiasmanti e appassionati. Sì, la passione. Perché per essere sindaco, assessore o consigliere occorre passione per la cosa pubblica. Il Comune è Respubblica, è la prima “cosa pubblica” che ti trovi di fronte, la forma più visibile e tangibile, quella più vicina al cittadino. Il sindaco rappresenta tutti i cittadini. Quando si entra in questa sala, lo si deve fare con uno spirito di servizio. Va messo al primo posto il bene comune e all’ultimo posto il proprio interesse personale.

Le mie esperienze di vita, dalla scuola all’associazionismo di servizio, dal mondo dell’impresa al mondo del sociale, all’impegno nel volontariato, le mie esperienze il mio vissuto cinque anni fa mi hanno portato a candidarmi per il più alto servizio alla comunità. Ero sostenuto da una coalizione trasversale civica, che in questo mandato ha operato con il massimo impegno e dedizione. Dobbiamo essere orgogliosi di quello che abbiamo fatto. Per fare bene ci vuole una giunta competente, una maggioranza che porti contributi e proposte, una minoranza vigile e attenta, cioè un Consiglio presente nella sua interezza. E poi competenze, capacità, mediazione, condivisione, pragmatismo, decisione. A volte ho dovuto decidere da solo, perchè la responsabilità e la firma erano le mie. E’ successo raramente ma è successo. Ringrazio quindi gli assessori per come mi sono stati vicini. La mediazione e le condivisioni sono fondamentali ma a volte manca il tempo per farle. E’ tutto faticoso, compressi come siamo dall’ordinarietà e dalla burocrazia.

Ogni giorno si è giudicati dai cittadini, ogni giorno e su ogni cosa: quelli che non ti hanno votato e quelli che ti hanno votato. Tante cose sono state fatte, e non sto qui a ripeterle. Le abbiamo pubblicate nel report di fine mandato che è online per chi volesse leggerlo. Sono orgoglioso di essere stato sindaco e riconoscente a chi mi ha permesso di farlo. E’ stato un impegno costante e quotidiano, h24 e 7 su 7, sabati e domeniche compresi, ma con la gioia di stare a contatto con gli anziani, con i giovani, nelle fabbriche, nelle scuole, all’ospedale, in giro per la città, anche se durante il complesso periodo del covid purtroppo ci siamo incontrati molto meno.

È stato un periodo difficile ma mi ha permesso di contattare telefonicamente tanti cittadini. A volte è importante anche solo una parola di conforto e di vicinanza.

Dal primo giorno, l’ufficio del sindaco è stato sempre aperto: in molti ci sono entrati per la prima volta, tutti hanno avuto ascolto e spesso hanno trovato risposte, soluzioni o percorsi fattibili.

Vorrei ringraziare la mia famiglia che ha condiviso questa mia scelta, che mi ha supportato e stimolato, con la quale ho sempre condiviso tutto.

Grazie alle famiglie degli assessori e dei consiglieri comunali per i loro sacrifici. Se non si vive questa realtà, è difficile capire quanto impegno e passione siano necessari. Grazie a tutti i cittadini, ai dipendenti comunali, ai dipendenti dell’Unione dei Comuni, ai sindaci della vallata, a tutti i consiglieri comunali di maggioranza e di minoranza, a tutti gli assessori, li ho definiti spesso ‘la mia splendida giunta’, al presidente del consiglio comunale. Al sindaco entrante offrirò il passaggio di consegne:  sono disponibile, se il mio successore lo vorrà. 

Domenica la città andrà al voto, un voto democratico. Faccio un sincero augurio di buon lavoro a chi sarà impegnato nel governo cittadino per i prossimi cinque anni. Vorrei concludere con due frasi che mi porto nella vita dall’esperienza scout:

“Cercate di lasciare questo mondo un po' migliore di quanto non l'avete trovato” e “il vero modo di essere felici è quello di procurare la felicità agli altri”.

 Questa bellissima esperienza la porterò sempre nel cuore” ha concluso Cornioli.

 

Durate la seduta sono state approvate le varie pratiche che erano all’ordine del giorno:

approvazione del Bilancio consolidato dell’esercizio 2020; variazione al piano degli investimenti e al piano delle opere pubbliche per il triennio 2021 – 2023 per inserimento “Lavori di messa in sicurezza ed adattamento aule edificio scolastico Scuola Media Buonarroti” e variazione al programma dei servizi e delle forniture per inserimento noleggi strutture modulari variazione al bilancio di previsione finanziario 2021-2023; variazione al bilancio di previsione finanziario 2021-2023; comunicazione prelevamento dal fondo di riserva per ovviare ad esigenze di gestione; alienazione di alloggio di edilizia residenziale pubblica, ex prop. Ater – Autorizzazione alla vendita alloggio sito in Sansepolcro via D. Roberti n.6.