Concerto in Giordania, premiata la ‘musica del cuore’

Pubblicato il 20 aprile 2022 • Cultura

Un riconoscimento ai giovani musicisti dell’Orchestra Giovanile d’Archi Novamusica di Sansepolcro, diretta dalla M° Laureta Cuku Hodaj. La motivazione: “essersi distinta con il suo impegno artistico – musicale in terra di Giordania, promuovendo con onore il nome della Città di Sansepolcro”.

Gli attestati di Benemerenza sono stati consegnati ieri in Biblioteca dal sindaco Fabrizio Innocenti, alla presenza degli assessori Francesca Mercati e Mario Menichella.

Lo scorso dicembre i giovani musicisti sono volati in Giordania, ad Amman per la precisione, dove si sono esibiti nel Concerto di Beneficenza. L’idea di partecipare è nata dopo una visita della direttrice Laureta proprio ad Amman, dove operano Don Mario Cornioli e la sua associazione Habibi Valtiberina.

Ecco i nomi dei ragazzi che si sono esibiti: Simone Cherici, Lorenzo Piccini, Matilde Gori, Vittoria Checcaglini, Lucrezia Marcelli, Caterina Ricci, Valentina Antonelli e Mariangela Malatesta.

“Siamo onorati di ricevere questo premio, che segna per noi un grande traguardo, così come un punto di partenza per tanti progetti futuri – ha detto Laureta Cuku Hodaj - Grazie alla passione e dedizione dei ragazzi, siamo riusciti a diventare vettori di emozioni e serenità. La nostra soddisfazione nasce dall’essere riusciti a far conoscere all’estero la città di Sansepolcro come portavoce di bella musica ed armonia, così come di solidarietà sociale”.

“Come sindaco di Sansepolcro sono orgoglioso dell’impegno dimostrato dai nostri ragazzi – ha detto Innocenti – Sia per le grandi opportunità che, professionalmente e umanamente stanno vivendo, sia perchè la loro musica ha un valore educativo che va oltre i confini dei singoli Paesi, utilizzando un linguaggio universale che tutti possono comprendere ed apprezzare. Complimenti quindi a tutti loro e a Laureta, che li segue e li prepara con professionalità e passione”.

Anche l’Ambasciata Italiana ad Amman ha definito l’iniziativa “particolarmente interessante perché coinvolge i Ragazzi dell’Orchestra e può fungere da efficace tramite di scambi culturali tra i due paesi e di promozione della Cultura Italiana in Giordania”.