Piano strutturale
Ultima modifica 12 marzo 2019
Che cosa è il Piano Strutturale
Le leggi regionali toscane sul “governo del territorio” (L.R.T. 5/95 e, successivamente, L.R.T. 1/05), hanno superato il concetto di Piano Regolatore Generale Comunale ed hanno introdotto due diversi strumenti urbanistici generali di competenza del Comune che, nel loro insieme, sostituiscono il vecchio P.R.G.: il Piano Strutturale ed il Regolamento Urbanistico.
Il Piano Strutturale è lo “strumento della pianificazione territoriale” di competenza comunale valido a tempo indeterminato, che si forma in piena coerenza con il Piano di Indirizzo territoriale (P.I.T.) della Regione, con il Piano Territoriale di Coordinamento (P.T.C.) della Provincia e con gli altri atti di governo del territorio, di competenza sovracomunale interessanti il territorio comunale e contiene:
- la ricognizione delle prescrizioni del Piano di Indirizzo Territoriale e del Piano Territoriale di Coordinamento
- il quadro conoscitivo idoneo a individuare, valorizzare e recuperare le identità locali
- lo statuto del territorio;
- le previsioni strategiche di sviluppo del territorio;
- le apposite analisi che evidenziano la coerenza interna ed esterna delle previsioni dei piani
- la valutazione degli effetti che dalle previsioni derivano a livello paesaggistico, territoriale, economico, sociale e per la salute umana.
Lo statuto del territorio individua e definisce le risorse che costituiscono la struttura identitaria del territorio, le invarianti strutturali, i principi del governo del territorio, i criteri per l'utilizzazione delle risorse essenziali nonché i relativi livelli minimi prestazionali e di qualità con riferimento a ciascuno dei sistemi territoriali e funzionali di cui alla lettera, la disciplina della valorizzazione del paesaggio, le disposizioni di dettaglio per la tutela dell'ambiente, dei beni paesaggistici e dei beni culturali in attuazione del piano di indirizzo territoriale e del piano territoriale di coordinamento ai sensi degli articoli 33 e 34, le aree e gli immobili dichiarati di notevole interesse pubblico.
Il Piano Strutturale delinea la strategia dello sviluppo territoriale comunale mediante l'indicazione e la definizione: degli obiettivi e degli indirizzi per la programmazione del governo del territorio, delle “unità territoriali organiche elementari” (U.T.O.E.) che assicurano un'equilibrata distribuzione delle dotazioni necessarie alla qualità dello sviluppo territoriale, delle dimensioni massime sostenibili degli insediamenti nonché delle infrastrutture e dei servizi necessari per le unità territoriali organiche elementari, sistemi e sub-sistemi, delle aree interessate dalle prescrizioni localizzative degli strumenti sovraordinati, dei criteri di individuazione delle aree connotate da condizioni di degrado, delle misure di salvaguardia, di durata non superiore a tre anni, da rispettare sino all'approvazione o all'adeguamento del Regolamento Urbanistico.
Il gruppo di lavoro del Piano Strutturale
STAFF INTERNO
SINDACO: Prof. Franco Polcri
ASSESSORE ALL'URBANISTICA: Ing. Fabrizio Innocenti
RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO, PROGETTO E COORDINAMENTO GENERALE: Arch. Antonio Coletti
COORDINAMENTO OPERATIVO: Arch. Maria Luisa Sogli
GARANTE DELLA COMUNICAZIONE: Geom. Andrea Franceschini
UFFICIO DI PIANO E COLLABORATORI AL PROGETTO: Arch. Ilaria Calabresi, Arch. Maria Luisa Sogli
COLLABORATORI ESTERNI
INDAGINI GEOLOGICHE: PROGEO associati
INDAGINI IDRAULICHE: Ing. Marco Benini
INDAGINI SUL SISTEMA INSEDIATIVO: Arch. Alba Navalesi
COORDINAMENTO ED ORGANIZZAZIONE DELLA INFORMATIZZAZIONE: Società TECNICONSUL
COLLABORAZIONE ALLE ELABORAZIONI INFORMATICHE: Dott. Geol. Federica Fiorucci, Arch. Laura Tavanti
Consulta e scarica il Piano Strutturale approvato
DELIBERE:
Deliberazione di approvazione definitiva del P.S.
Deliberazione di presa d’atto delle modifiche introdotte conseguenti alle osservazioni accolte
Deliberazione di adeguamento alla pronuncia della Conferenza paritetica interistituzionale
Deliberazione di presa d’atto delle rettifiche da apportare per errori formali
RELAZIONE PROGRAMMATICA DI AVVIO DEL PROCEDIMENTO:
Relazione programmativa di avvio del procedimento