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Pubblicato il 4 maggio 2023 β€’ Comune

Profondo cordoglio a Sansepolcro per l’improvvisa scomparsa del regista Alessandro D’Alatri. La triste notizia Γ¨ arrivata nel pomeriggio odierno e ha subito scosso le coscienze degli abitanti del Borgo e delle istituzioni. PerchΓ© il noto regista era legatissimo a Sansepolcro, sia per vincoli di sangue – la madre originaria del Borgo – sia per motivi affettivi. In riva al Tevere D’Alatri aveva trascorso buona parte della sua esistenza e non mancava mai di tornare spesso nella cittΓ  pierfrancescana quando i suoi molteplici impegni glielo consentivano. Due anni fa, era il settembre del 2021, a lui fu conferita la cittadinanza onoraria di Sansepolcro nel corso di una partecipata cerimonia a Palazzo delle Laudi. Firma di livello della cinematografia italiana, vale la pena di citare due pellicole di successo da lui dirette come β€œAmericano Rosso” e β€œLa febbre”, si era fatto apprezzare anche come regista di fiction televisive seguitissime come β€œI bastardi di Pizzofalcone” e β€œIl commissario Ricciardi”, oltre che essere autore di molteplici spot pubblicitari.
β€œLa notizia della sua morte” commenta a caldo il sindaco Fabrizio Innocenti β€œci Γ¨ giunta inaspettata e improvvisa. Non solo Sansepolcro ma l’intera Italia perdono una delle loro figure artistiche e creative piΓΉ importanti. Il suo rapporto col Borgo era bello e intenso, e si era mantenuto tale nonostante la lontananza e il lavoro. Penso di interpretare il pensiero della nostra intera comunitΓ  esprimendo sgomento e massimo rincrescimento per la sua morte, che ci tocca nel profondo. Le piΓΉ sentite condoglianze a tutti i suoi familiari, alcuni dei quali vivono fra noi”.
Gabriele Marconcini ricopriva l’incarico di assessore alla cultura quando nel 2021 fu conferita a D’Alatri la cittadinanza onoraria. β€œDavvero una brutta notizia” dice l’ex amministratore β€œSe ne va una grande personalitΓ  dalla mente geniale e dall’animo gentile. Con la sua cultura, la sua sensibilitΓ , ha contribuito a veicolare il valore della bellezza, creando storie, personaggi e immaginari collettivi che hanno frequentemente attinto anche dalla ricchezza del nostro territorio. E’ un giorno triste per tutti noi”.
Due anni fa, come detto, ricevette la cittadinanza onoraria. E in quell’occasione rilasciΓ² una toccante intervista ai colleghi di Tevere Post per descrivere il suo forte legame con Sansepolcro. Ne estrapoliamo una parte, come ultimo messaggio d’amore di D’Alatri al β€œsuo” Borgo. β€œUn rapporto d’amore che va avanti da sempre, da subito” dichiarΓ² al tempo β€œSono cresciuto in Valtiberina, i miei nonni abitavano a Gragnano. Quando ero bambino, a cavallo tra gli anni ’50 e ’60 del secolo scorso, in quelle zone c’erano solo case coloniche dove vivevano contadini e mezzadri: mio nonno era uno di quelli e ricordo che lavorava alcuni terreni di proprietΓ  della famiglia Buitoni. Posso dire di essere stato testimone diretto dell’ultima grande civiltΓ  contadina italiana. Ho continuato a trascorrere, felice, le estati dai nonni fino a 18 anni, tra bagni al fiume e altri momenti di spensieratezza. Ricordo che con i miei genitori raggiungevamo il Borgo in corriera, all’alba, e sentivo sempre quel magnifico profumo di biscotti provenienti dal pastificio. Il Borgo nella mente e nel cuore, sempre”.
πŸ•ŠCiao Alessandro.