Conferenza su Piero della Francesca al Museo Civico
Pubblicato il 14 ottobre 2022 โข Comune , Cultura , Turismo
โ๐ฃ๐ถ๐ฒ๐ฟ๐ผ, ๐ฝ๐ฒ๐ฟ๐ฐ๐ต๐ฒฬ ๐ฐ๐ถ ๐ฝ๐ถ๐ฎ๐ฐ๐ฒโ ๐๐ป ๐ฒ๐๐ฒ๐ป๐๐ผ ๐ฑ๐ถ ๐น๐ถ๐๐ฒ๐น๐น๐ผ
Le celebrazioni in memoria del maestro ๐ฃ๐ถ๐ฒ๐ฟ๐ผ ๐ฑ๐ฒ๐น๐น๐ฒ ๐๐ฟ๐ฎ๐ป๐ฐ๐ฒ๐๐ฐ๐ฎ mercoledì 12 ottobre sono culminate con la bellissima conferenza dello storico dell’arte ๐ฃ๐ฟ๐ผ๐ณ. ๐๐ฟ๐ฎ๐ป๐ธ ๐๐ฎ๐ฏ๐ฒ๐น๐น dal titolo โ๐ฃ๐ถ๐ฒ๐ฟ๐ผ, ๐ฝ๐ฒ๐ฟ๐ฐ๐ต๐ฒฬ ๐ฐ๐ถ ๐ฝ๐ถ๐ฎ๐ฐ๐ฒโ. Dabell, affiancato dal ๐ฝ๐ฟ๐ผ๐ณ ๐๐ฒ๐ป๐ฟ๐ ๐ง๐ต๐ผ๐บ๐ฎ๐ ๐๐ถ๐๐๐ด๐ฒ๐ฟ๐ฎ๐น๐ฑ ๐๐ฒ๐ป๐ป๐ฒ๐ฑ๐, coordinatore dell’evento, dopo l’introduzione dell’assessore alla cultura ๐๐ฟ๐ฎ๐ป๐ฐ๐ฒ๐๐ฐ๐ฎ ๐ ๐ฒ๐ฟ๐ฐ๐ฎ๐๐ถ, ha approfondito aspetti affascinanti dell’arte e del genio di Piero della Francesca presentandoli al pubblico che, numeroso, ha riempito la bellissima ๐ฆ๐ฎ๐น๐ฎ ๐ฑ๐ฒ๐น๐น๐ฎ ๐ฅ๐ฒ๐๐๐ฟ๐ฟ๐ฒ๐๐ถ๐ผ๐ป๐ฒ ๐ฑ๐ฒ๐น ๐ ๐๐๐ฒ๐ผ ๐๐ถ๐๐ถ๐ฐ๐ผ ๐ฑ๐ถ ๐ฆ๐ฎ๐ป๐๐ฒ๐ฝ๐ผ๐น๐ฐ๐ฟ๐ผ.
Un excursus sulla vita di un artista, pittore, matematico e teorico dell’arte, che ha lasciato un segno indelebile nella storia dell’arte rinascimentale e che ancora incanta chi lo vive e lo ammira.
Molti i cittadini presenti, così come le autorità, politiche, militari e religiose intervenute ad un appuntamento che ha fatto da chiosa ad una giornata intensa ed emozionante. Fra questi anche il vicepresidente del consiglio regionale della regione Toscana, Marco Casucci, che proprio in questi giorni ha presentato un’interrogazione in sede di consiglio regionale riguardante la candidatura a patrimonio dell’Unesco delle Terre di Piero della Francesca.
E’ stata questa un’occasione non solo per affermare ancor di più l’importanza di tutto quello che ha ideato e creato Piero, ma anche per consolidare i rapporti con esperti d’arte come il prof Dabell e il Prof Henry per far sì che l’arte del nostro maestro della prospettiva possa essere sempre più esportata, raccontata e ammirata anche oltre i confini italiani.
Al termine della conferenza, il Gruppo Sbandieratori della città di Sansepolcro, ha salutato i presenti con un’esibizione sempre densa di fascino. Arte ascoltata, vissuta ed esaltata, in ogni sua forma, perché si possa celebrare ogni giorno la maestria del “saper fare” in una città che ha ancora molto da raccontare e far scoprire.
E dunque rispondendo alla domanda intrinseca nel titolo dell’evento, “Piero, perché ci piace?” possiamo asserire che non si può generalizzare, ma ognuno, di fronte a tanta bellezza, può solo ascoltare le proprie emozioni, animate dall’incanto che ancora oggi, l’arte di Piero della Francesca riesce a trasmettere.