Per la sicurezza urbana è stato siglato un “patto” tra Comune di Sansepolcro e Prefettura di Arezzo. Lo ha deliberato la giunta la scorsa settimana, con l’obiettivo di dare corpo ad un accordo concreto ed operativo.
“L’approvazione del “Patto per l’attuazione della Sicurezza Urbana” è un passo ulteriore e propedeutico al miglioramento e al potenziamento dell’attuale sistema di videosorveglianza del Comune – spiega l’assessore alla Sicurezza Alessandro Rivi - Mette le basi per un percorso di più ampio respiro in termini di condivisione dei dati con le forze dell’ordine, oltre che ad una condivisione del sistema “integrato” a livello intercomunale, obiettivo a cui dovremmo tendere e su cui dovremo lavorare. Abbiamo già un sistema di lettura targhe su vari ingressi della città, delle telecamere installate nel Cento Storico: il nostro intento è sicuramente quello di procedere verso una maggiore copertura, sia con le letture targhe per coprire gli altri ingressi nella città, che con le telecamere di contesto. Proprio su questo nel Patto sono indicate le aree che risultano essere più sensibili e soggette ad episodi di vandalismo, degrado e micro criminalità. Importante sarà ottimizzare il sistema e soprattutto aumentare l’utilità del dato finale, arrivando ad un rapporto quanto più sinergico possibile con la Questura e con le forze dell’ordine, tema base del Patto stesso. È documento rilevante anche per accedere a bandi di finanziamento, sia di natura regionale che ministeriale. Ritengo quindi che abbiamo approvato un atto che mette le basi ad un nuovo capitolo in tema di Sicurezza Urbana a Sansepolcro” conclude l’assessore.
Il Patto mette al centro dell’attenzione alcune zone della città dove installare telecamere o aumentarne la presenza, nel caso siano già presenti: cioè centro storico, Campaccio, Porta Romana, Piazza Torre di Berta, Via Mazzini, Porta Fiorentina, autostazione, ex stazione ferroviaria, Porta Tunisi, Porta del Ponte. Focus anche sulle zone periferiche e su quelle che sono più spesso “teatro” di abbandono di rifiuti.
Tra gli impegni previsti dal “patto”, il Comune ha intenzione di integrare ed ampliare il sistema di videosorveglianza presente alla Sala Operativa della Polizia Municipale e di potenziare ulteriormente il software di collegamento in rete per lo scambio dei dati con gli Enti pubblici, la Questura e le forze dell’ordine.
In Prefettura è istituita una cabina di regia, composta dai rappresentanti delle forze di polizia e della polizia municipale, con il compito di monitorare lo stato di attuazione del Patto con cadenza semestrale. Nel prossimo futuro il sistema già esistente sarà quindi rafforzato e potrebbe diventare intercomunale.