25 Aprile, "Una scelta, più che una ricorrenza"
Pubblicato il 25 aprile 2020 • Comune
"Il valore della memoria in un momento in cui il presente ha bisogno, come non mai, di coltivare la speranza. La puntualità del 25 aprile, l’attualità dei significati che custodisce, ci hanno spinto ad essere qui oggi, nonostante l’anomala situazione che tutti ci troviamo a vivere ormai da diverse settimane.
Assieme a Patrizia Fabbroni dell’ANPI di Sansepolcro, la nostra presenza di oggi serve a omaggiare tutti coloro che hanno scelto in maniera lucida e consapevole di mettere a repentaglio la propria vita per liberare la Patria dal morbo della dittatura, dal flagello della guerra e dall’arroganza delle prevaricazioni. Da questo punto di vista, anche in questa occasione non possiamo fare a meno di ricordare che il 25 aprile, più che una ricorrenza, è una scelta. Una scelta consapevole da rinnovare attraverso l'esercizio della memoria: quella di schierarsi sempre e comunque per la libertà, a fianco dei più deboli e degli oppressi contro ogni forma di sopruso e discriminazione.
Ribadire oggi questo impegno, rafforzando la conoscenza della storia, ci aiuta a comprendere, dunque, il senso di un'intimissima scelta interiore che negli anni della Resistenza ha visto prevalere la forza della speranza sulla paura di morire.
Esattamente 75 anni fa, oggi il nostro Paese si liberava dalla dittatura e dall’occupazione straniera. Grazie al coraggio, allo sforzo e ai sacrifici anche di molti nostri concittadini, 75 anni fa in questo giorno ritrovavamo la libertà, l’entusiasmo di ripartire e l'orgoglio di essere italiani. Mentre siamo qui a nutrire questa memoria, a riattualizzare certi valori, facciamoci tutti contagiare positivamente da quelle stesse sensazioni che potranno guidarci nella rinascita che abbiamo davanti. Saluto chi oggi non può essere qui, autorità militari e civili, associazioni d’arma e combattentistiche, la Filarmonica dei perseveranti, tutti i concittadini.